È Vangelo! Ma forse ce ne siamo dimenticati. Per questo con audacia la nostra comunità pastorale lo ripropone, accanto alle nostre chiese per l'Avvento 2021. Non ci accada di dover costatare che "Dio non abita più qui" (titolo di un convegno sulle chiese dismesse).
La via per capire quanto sia di grande provocazione fare spazio a una Presenza la troviamo in un famoso midrash del Rabbi Medel di Kozk (un Rabbino Ebreo). Egli chiese un giorno a un gruppo di uomini eruditi: "dove abita Dio?" Quelli risero di lui e affermarono, con una certa presunzione, che il mondo è pieno della sua gloria e quindi Dio abita ovunque. Ma il Rabbi, non contento della loro sicurezza, diede lui stesso la risposta alla sua domanda: "Dio abita dove lo si lascia entrare".
Che sia forse questa la questione vera? Ricordare che "Venne ad abitare in mezzo a noi" sollecita un’apertura del cuore. Gesù non è venuto una volta per tutte, ma chiede continuamente di farlo entrare. Anche il libro della Apocalisse dice che Gesù sta alla porta e bussa, ed è solo aprendo che si entra in comunione con Lui. A chiedere asilo ai nostri cuori e alle nostre chiese è ancora quel Gesù che abbiamo paradossalmente lasciato fuori. Lui non chiede altro che di tornare ad abitare tra noi.
“Si tratta di avviare un nuovo inizio e che sia dentro, nell’anima, la dove prendono forma i veri cambiamenti. Che danno un volto nuovo e non di facciata, a noi e alla terra” (Angelo Casati).