Domenica 20 agosto vi avevo offerto qualche riflessione sul fenomeno delle chiese vuote riportando i dati ISTAT, impietosi, ma reali che evidenziavano soprattutto il calo drastico della partecipazione alla vita ecclesiale degli adolescenti e dei giovani.
Su Famiglia Cristiana di questa settimana, don Armando Matteo, un autore che trovo particolarmente attento alle problematiche pastorali che investono la Chiesa oggi, propone a sua volta una un approfondimento sul tema che considero utile per capire il cambiamento.
Scrive don Armando Matteo: “La diffusione die dati ISTAT si intreccia con la straordinaria celebrazione della Giornata della gioventù a Lisbona in Portogallo con la presenza di un milione e mezzo di giovani. Come tenere insieme questa buona notizia con i dati del calo della partecipazione alla vita ecclesiale dei giovani. La GMG continua a fare storia con la partecipazione oltremisura di giovani, ma non riesce a fare scuola. si tratterebbe di prendere coscienza del fatto che la realtà ecclesiale spicciola che i giovani e gli adolescenti incontrano nelle nostre parrocchie e in tanti movimenti e aggregazioni cattoliche solo lontanamente richiamano qualcosa della bellezza, dell’intensità delle GMG”.
Secondo don Armando Matteo i dati Istat ci dicono che “non è sufficiente portare i giovani alla GMG, è necessario portare la GMG ai giovani” A Lisbona abbiamo avuto modo di vedere modi nuovi di vivere alcuni riti di sempre ma con linguaggi nuovi di bellezza e di intensità.