Da Greccio a Crevenna: il presepio ha ottocento anni. L’otto dicembre, festa dell’Immacolata verranno inaugurati presso la villa San Giuseppe di Crevenna il presepio in movimento realizzato dagli “Artigiani del Presepio” e i “presepi di carta” dell’associazione la “Martesana”.
A ottocento anni dal primo presepio realizzato da San Francesco d’Assisi il Card. Gianfranco Ravasi ha inviato agli Artigiani del presepe una riflessione sul presepio nella quale fa cenno proprio al nostro di Crevenna: “Quella scena di ottocento anni fa, descritta da Tommaso da Celano e liberamente modellata sul racconto dell’evangelista Luca (2,1˗20), da allora si è trasformata in un caposaldo della storia dell’arte e della tradizione popolare, come accade anche a Crevenna. Quindi, cancellarla dalla conoscenza delle giovani generazioni attuali vorrebbe dire rendere incomprensibile una serie sterminata di opere d’arte distribuite nei secoli e una devozione ricca di spiritualità. Inoltre, perdere il presepio vuol dire cancellare un emblema spirituale nel quale si possono ritrovare sia le famiglie insanguinate dalle terribili vicende vissute in Israele e Gaza, sia quelle misere dei barconi che approdano alle nostre coste con madri che stringono al seno bambini denutriti e sfiniti. Ma sarebbe anche come strappare un numero enorme di pagine della nostra storia…”.
Sentirci nominati dal Card. Ravasi ci riempie di grande soddisfazione.