A fine anno il nostro Presidente della Repubblica rivolge alla Nazione il discorso che tocca temi d’attualità, ma anche i temi più sensibili. Tra questi mi è sembrato particolarmente centrato quello che riguarda i giovani.
I fatti di cronaca sembrano dare a Mattarella argomenti attualissimi e così ha detto che “E’ necessario arginare il fenomeno della violenza e del bullismo, dell'eccessivo consumo di alcol e al rischio che il web può portare a incoraggiare comportamenti sbagliati e rischiosi”. "Un’attenzione particolare richiede il fenomeno della violenza. Tocca tutto il mondo ma diviene ancor più allarmante quando coinvolge i nostri ragazzi.
Bullismo, risse, uso di armi. Preoccupante diffondersi del consumo di alcool e di droghe, vecchie e nuove, anche tra i giovanissimi. Comportamenti purtroppo alimentati dal web che propone sovente modelli ispirati alla prepotenza, al successo facile, allo sballo". I giovani, sottolinea, "Sono la grande risorsa del nostro Paese. Possiamo contare sul loro entusiasmo, sulla loro forza creativa, sulla generosità che manifestano spesso. Abbiamo il dovere di ascoltare il loro disagio, di dare risposte concrete alle loro esigenze, alle loro aspirazioni. La precarietà e l’incertezza che avvertono le giovani generazioni vanno affrontate con grande impegno anche perché vi risiede una causa rilevante della crisi delle nascite che stiamo vivendo".
Il Presidente ha toccato anche lui il tema della speranza come Papa Francesco che l’ha fatta diventare il tema del Giubileo: “Pellegrini di speranza!” Le figure più credibili nel nostro Paese Papa Francesco e Sergio Mattarella investono entrambi sul tema della speranza.
Non è certo un caso ma la conferma che solo la speranza ci può garantire un futuro di pace.