Il giorno della Epifania tra lo stupore di tutti alla Messa delle ore 11.00 di Caivano si è presentato in assoluto riserbo il Presidente Mattarella.
Don Praticello, a cui va tutta la mia stima per il lavoro che sta facendo in quel territorio per contrastare la mafia la camorra e tanta altra delinquenza di ogni genere, è stato avvisato solo qualche minuto prima di iniziare la celebrazione dei Magi della presenza di Mattarella.
Già questo prete coraggioso ha ricevuto la telefonata imprevista di Papa Francesco che lo incoraggiava ad andare avanti sulla strada intrapresa sentendosi nel cuore della Chiesa. Le parole di Papa Francesco rasserenano il prete di Caivano che, come tanti altri, si domandava se la sua azione fosse in sintonia con la Chiesa e si sente dire: “Stai sereno tu sei nel cuore della Chiesa, tu sei Chiesa. Continua, vai avanti, non ti scoraggiare”.
Ora vedere nella sua chiesa il Presidente Mattarella gli fa sentire, come dice lui stesso, che lo Stato non è più così lontano come lo aveva denunciato qualche anno fa, ora lo Stato era li tra i fedeli di Caivano a partecipare alla Santa Messa. L’immagine più significativa che ha colpito don Praticello è quella che ritrae Mattarella in ginocchio dopo aver ricevuto l’Eucaristia. Non ha portato con sé televisioni e personaggi al seguito. Nella discrezione che lo contraddistingue ha lasciato un segno senza clamore ma con molto cuore. La foto di Mattarella in ginocchio ha colpito anche me!
Grazie Presidente.