Parole pronunciate da Papa Francesco all’Angelus di domenica 16 aprile all’indirizzo di Pietro Orlandi e a tutti coloro che in questi ultimi mesi sembrano avere preso di mira San Giovanni Paolo II. Le parole pronunciate in TV feriscono non solo la memoria di un grande Papa, ma anche milioni di fedeli che hanno riconosciuto in quel Papa una figura straordinaria per la Chiesa di quegli anni. Neppure il dolore per la scomparsa di Emanuela autorizza a lanciare accuse infondate a un santo.
Mai come in questi ultimi mesi la Chiesa sembra essere sotto attacco per la pedofilia, i vari scandali, e ora coinvolgendo addirittura un Papa. Certo ci viene da fare una domanda: è solo una coincidenza di fatti gravi che mettono la Chiesa al centro dell’opinione pubblica, attraverso l’informazione che spesso amplifica illazioni gravi?
Oggi non possiamo nascondere che ci sono nemici fuori e dentro la Chiesa. Trova forse fondamento un dubbio su una regia occulta che va oltre i confini italiani e dello Stato del Vaticano, visto che anche in Polonia Papa Giovanni Paolo II è oggetto di documentari contro il suo operato.
Come credente sono certo che la Chiesa è di Dio e che nessuno potrà distruggerla, ma il dubbio che i complottismi contro la Chiesa e gli uomini di Chiesa abbiano dietro una regia occulta mi mette paura. Per molto meno Gesù è stato condannato alla morte “trovarono due falsi testimoni” è scritto nel Vangelo.
Per me Wojtyla resterà un gigante per quello che ha dato non solo alla Chiesa ma a tutta l’Europa.