Sacerdoti sempre meno giovani, se non anziani (come il sottoscritto), solo il 10% ha meno di quarant’anni, con una forte presenza di preti oltre i 75 anni (30%).
Più parrocchie condividono lo stesso parroco e sempre più la presenza dei laici nella gestione ordinaria. Pare sarà questa la situazione della Chiesa Ambrosiana nel 2040.
Uno studio recente ha tracciato il quadro dei prossimi decenni nella nostra Diocesi. Dai 35mila battesimi nel 1995 ai 10mila del 2022.
Nel 1998 la Diocesi di Milano aveva attorno al 2200 sacerdoti ora il numero si è progressivamente ridotto fino agli attuali 1737, quasi 500 in meno nell’anno 2020.
Il dato è certamente legato al calo delle vocazioni e al progressivo invecchiamento dei Sacerdoti, ma non solo, è la popolazione in generale che invecchia. I cambiamenti nella Chiesa non sono diversi dai cambiamenti della società. Per avere un’idea di come dobbiamo prendere atto che per una lungo periodo indietro non potremo tornare, ci sono due dei dati cruciali sono rappresentati dalle cifre relative agli ingressi in Seminario (6 nel 2022) e alle ordinazioni: per il 2023 sono 15 i candidati, ma il numero medio annuale oscillerà intorno ai 12, come cifra tendenziale, tra i 17 di una previsione ottimistica e i 7 della pessimistica.
Nel frattempo, però non possiamo lasciarci andare al pessimismo, ma cercare di riorganizzare la Chiesa con le forze che abbiamo.