Maria Maddalena, la prima tra gli apostoli ci appare dopo la risurrezione di Gesù come una donna di fede. Dove ha imparato la fede? Ai suoi tempi, e ancora oggi nel mondo ebraico, non esistono catechismi, né catechesi, né Lectio Divine, né consigli pastorali, né tante altre forme che la Chiesa si è data per la formazione.
Avrà certamente imparato la fede in famiglia come ancora oggi avviene nella religione ebraica. Per lei, come forse anche per gli altri apostoli, si potrebbe dire ciò che San Paolo ha scritto del suo amico Timoteo: “Mi tornano alla mente le tue lacrime, sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia. Mi ricordo infatti della tua fede schietta, fede che fu prima in tua nonna Loide, poi di tua madre Eunice e ora ne sono certo anche in te” (2Timoteo 1,3-5).
Nella nostra festa patronale lo sguardo sulla Maddalena apre una strada, non certo nuova, alla vita di fede. Ella ha imparato la fede dalla frequentazione di Gesù e del gruppo degli Apostoli. L’ha rafforzata vivendo accanto a loro con tutte difficoltà che hanno incontrato. L’ha resa gioiosa dall’incontro con il Risorto, l’ha resa forte nonostante il sepolcro vuoto. Insomma, la sua fede si formata non tra cose da sapere, ma con esperienze concrete, fatte di incontri, di frequentazioni.
Scriveva il grande Card. Martini: “Conoscere Maria Maddalena, prima di capire quali sono state le sue disavventure e i suoi peccati, dobbiamo cercare di comprenderla nella radice santa e profonda nella quale essa è stata abituata a crescere, nella quale è vissuta e nella quale siamo invitati a cresce anche noi”. Chiesa: non cose da sapere, ma esperienza da vivere!
