Scorrendo le pagine della Bibbia ti imbatti con almeno 60 versetti che parlano dell’amore di Dio.
Cosa dire di meglio di Dio se non che è amore? Si narra che un discepolo dell’evangelista Giovani gli chiese, al termine della sua vita dopo aver raccontato il Vangelo, scritto l’Apocalisse, inviato lettere alle comunità, con quale parola poteva riassumere i suoi scritti. Egli rispose: “Dio è amore”. Fuori dalle chiese della nostra comunità pastorale campeggia per questa Quaresima la scritta: “Gesù ci ama di un amore infinito”. Si Gesù, che è la rivelazione del Padre, non poteva che amarci come Dio ci ama. Forse nella coscienza della gente questo rimane come un sottofondo che non riesce però a trasformarsi in scelte di vita, in comportamenti conseguenti, in azioni quotidiane. Rimane sempre sullo sfondo.
Credo che la ragione per cui molti hanno abbandonato la fede e la Chiesa lo devono al fatto che non “sentono” questo amore. Perché non lo vedono negli uomini di chiesa, non scorre nelle vene di tanti credenti praticanti, e soprattutto non percepiscono che l’amore di Gesù è un amore capace di scaldarti il cuore anche quando sei lontano, lo hai dimenticato, o addirittura gli sei diventato ostile.
Lui ti ama sempre e ti ama di un amore infinito! Il percorso quaresimale non si esaurisce con le iniziative (abbondanti) proposte dalla Comunità Pastorale, ma attraversa la vita e come si potrebbe dare sapore ai nostri giorni se solo sentissimo che Gesù ci ama di un amore infinito!