• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa Parrocchiale

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Affresco del '400

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Chiesa di S. Giorgio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
    Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba

    Croce Pessina

Don Milani aveva scritto questo motto sulla scuola di Barbiana. Come dice lo stesso don Milani è il motto della migliore gioventù americana significa “mi sta a cuore” ed è l’esatto contrario del motto fascista “me ne frego”.

In alcuni momenti della vita ecclesiale e parrocchiale serve rispolverare il motto di don Milani soprattutto in questo tempo dove i vari organismi rappresentativi nella Chiesa accusano una disaffezione che porterà progressivamente di nuovo ad una Chiesa clericale. A maggio verranno rinnovati i Consigli Pastorali, i Consigli per gli affari economici. Ne avevamo già parlato nel mese di febbraio ora occorre iniziare a raccogliere le varie candidature.

Il Direttorio per i Consigli Pastorali si intitola: per dare un nuovo volto alla Chiesa in missione. Un progetto ambizioso ma che sarà indispensabile per delineare il nuovo volto della Chiesa dei prossimi anni.

Il direttorio delinea quali devono essere i requisiti richiesti ai candidati: “I membri dei consigli si distingueranno per vita cristiana, volontà di impegno, capacità di dialogo, conoscenza dei concreti bisogni della comunità cristiana e devono essere qualificati non solo da competenza ed esperienza, ma anche da uno spiccato senso ecclesiale e da una seria tensione spirituale, alimentata dalla partecipazione all’Eucaristia, dall’ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera”. Detto così immagino che nessun parrocchiano si senta adatto e tanto meno disposto a candidarsi. Ma a pensarci bene voi parrocchiani siete tutti nella condizione di potervi candidare perché i requisiti richiesti li vivete già.

A voi sta a cuore la vita della Comunità altrimenti non partecipereste così assiduamente alla vita parrocchiale. Allora coraggio e aspetto nuove candidature.

 


La parola di don Ettore

 

La parola
libero pensiero di don Ettore Dubini su temi attuali o determinate ricorrenze.