“Insegnare la lingua e la cultura italiana, accompagnare giovani e adulti che arrivano a divenire cittadini significa costruire insieme la città”.
Sono le parole del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Milano presso la fondazione “Franco Verga” che si occupa di insegnare la lingua e la cultura italiana a una nuova generazione di immigrati che Mattarella ha indicato come la nuova sfida perché gli immigrati non arrivano più dal sud d’Italia ma da tutto il mondo. Nuove sfide chiedono nuove strade e l’insegnamento della lingua e della cultura rimangono fondamentali per l’integrazione e per costruire insieme la città favorendo la cittadinanza.
Fra l’altro mi chiedo cosa si aspetta a dare la cittadinanza a coloro che nascono in Italia! Seguendo la visita di Mattarella e soprattutto di quello che ha detto a Milano mi sono sentito incoraggiato a proseguire nella strada intrapresa dalla Caritas della nostra Comunità Pastorale che da due settimane ha iniziato i corsi di “scuola di italiano” per stranieri presso la Casa della Gioventù con già più di duecento iscritti. Nel corso di taliano del 2023-2024 sono stati quasi quattrocento iscritti! Tra una guerra e l’altra rischiamo di non dare importanza a questo grande sforzo di Caritas che si avvale della collaborazione di più di sessanta volontari.
È la dedizione di questi volontari che rende possibile, attraverso l’insegnamento della lingua e della cultura italiana, il processo di integrazione. L’attenzione dell’opinione pubblica ora è tutta sui conflitti assurdi che insanguinano molte aree del mondo, ma questo della “scuola di italiano” rimane una vera risposta alle nuove sfide per costruire insieme la città.