Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra.
A dicembre ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.
Quest’anno l’associazione erbese “Amici di Lilia” si è fatta promotrice con la Parrocchia di Crevenna di una iniziativa dal profondo significato simbolico.
Sabato 21 dicembre verrà portata alla chiesa Santa Maria Maddalena una fiammella accesa nella basilica della Natività di Betlemme da una lampada che arde perennemente. È chiamata “Luce della Pace” e a dicembre, da quella fiammella nella grotta, ne vengono accese altre che vengono poi diffuse nel mondo come segno di Pace e di fratellanza.
Dalla domenica 22 si potrà recarsi nella chiesa di Crevenna per accendere una propria lampada portata da casa o un cero che si potrà ritirare accanto alla “Luce della Pace”.
L’intento è quello di tenere accesa la luce della lampada fino al Primo gennaio, Giornata Mondiale della Pace. Se vogliamo è un piccolo gesto ma dal profondo significato simbolico, cioè non lasciare che le notizie sulle guerre diventino un’abitudine, ma tenere invece viva in noi la speranza che “la Pace è possibile”, “la guerra invece è sempre una sconfitta, una sciagura per vincitori e vinti, scatena sempre reazioni e vendette che producono frutti avvelenati”. (Arcivescovo Delpini)