• Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa Parrocchiale

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    Chiesa Parrocchiale - Interno

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Oratorio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    S. Maria Maddalena - Patrona

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Affresco del '400

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Chiesa di S. Giorgio

  • Parrocchia S. Maria Maddalena - Crevenna - Erba
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    Croce Pessina

Con quello che sta accadendo nel mondo diventa difficile credere nel domani. Spesso mi capita di sentire genitori preoccupati per il futuro dei loro figli. La preoccupazione non riguarda però solo le nostre famiglie perché ci troviamo davanti a una nuova «strage degli innocenti» di tanti bambini a causa delle guerre, delle migrazioni, delle malattie e della fame, senza dimenticare «quelli cui è impedito di nascere».

I nostri vescovi dicono che siamo tentati «di pensare che non valga la pena impegnarsi per rendere il mondo migliore e sia meglio evitare di mettere al mondo dei figli». Nell’anno del Giubileo il tema proposto da Papa Francesco: “Pellegrini di speranza” diventa un invito a non perdere la fiducia provando a cogliere i semi di speranza presenti nella vita di tante famiglie che hanno il coraggio di non «abbandonare uno sguardo di speranza, capace di sostenere la difesa della vita e la tutela dei deboli, cedendo a logiche ispirate all’utilità immediata, alla difesa di interessi di parte o all’imposizione della legge del più forte che conduce inevitabilmente a uno scenario di morte».

Certo non basta la buona volontà di tante famiglie che già operano per “rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono un’apertura alla vita, a tutte le vite. Serve, dicono i nostri Vescovi, un’alleanza sociale per la speranza che lavori per un avvenire segnato dal sorriso di tanti bambini e bambine che vengono a riempire le ormai troppe culle vuote in molte parti del mondo” .

In questa avventura possiamo confidare nell’alleanza con Dio che il Salmo 11,26 chiama “Signore amante della vita”. Se c’è una speranza per il mondo questa non può venire che dalla trasmissione e dalla tutela della vita.