“Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: «Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare»” (Lc 17,10).
Come per i cristiani delle origini, Gesù continuava ad essere presente nelle loro comunità con il gesto più grande dell'amore, la sua passione, morte e risurrezione, così anche oggi Gesù è presente con il suo amore, un amore che si fa dono, un amore che si fa servizio. Gesù è tra noi “come colui che serve” (Lc 22,27) attraverso la Croce. Per Gesù, che si è fatto servo per amore nostro, anche noi dobbiamo essere servi. Le parole di Gesù, rivolte agli apostoli, hanno lo scopo di far loro comprendere che cosa significa seguirlo. Gli apostoli, e con essi ogni cristiano, nella loro missione possono soltanto dire: abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere. Gli apostoli, pur essendo investiti di una missione importante, come quella che Gesù ha loro affidato, sono pur sempre dei servitori, i quali, compiendo il loro dovere, adempiono ad un compito loro affidato. Quando il cristiano ha compiuto quello che il Signore gli ha chiesto, che cosa ha fatto se non il proprio dovere?