FESTA DI SANT’EUFEMIA - PATRONA DELLA COMUNITÀ PASTORALE
S. Eufemia è la giovane martire di Calcedonia (nell’attuale Turchia, sulla sponda del Bosforo, sull’altra sponda rispetto ad Istanbul), nella cui basilica si svolse nel 451-452 il Concilio di Calcedonia. Eufemia subì il martirio il 16 settembre del 303. Il Concilio di Calcedonia favorì la diffusione del suo culto anche in Occidente; sorsero perciò diverse chiese a lei dedicate, come la nostra chiesa di Incino, sul finire del secolo V, e quella di Oggiono. Asterio, vescovo di Amasea tra il 380 ed il 410, parla dell'esistenza di un culto a S. Eufemia. Il vescovo poi informa indirettamente su come avvenne il martirio della santa, raffigurato in alcuni affreschi di una chiesa. In uno di essi è rappresentato il processo; in un altro la tortura; in un altro ancora Eufemia gettata in prigione e assorta in preghiera; infine l’ultima scena la ritrae nell’atto del martirio sul rogo, con le braccia alzate al cielo.