I Magi al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra» (Mt 2,10-11).
Preghiera di San Paolo VI
La vicenda dei Magi ci porta a chiederci se stiamo cercando il Signore per poterlo incontrare davvero, oppure se pensiamo di sapere già tutto di Lui e di non aver bisogno di nient’altro? La ricerca di Dio ha contrassegnato la vita di tante persone e di interi popoli. Vedere Dio: questo desiderio è presente in ogni ricerca seria della verità e del senso da dare alla vita umana, alla storia, a quanto avviene nel cammino dell’umanità. Troviamo questo desiderio di vedere Dio quando cerchiamo di dare una risposta alle domande più profonde che vengono dalla nostra mente e dal nostro cuore. La tentazione di mettere da parte questo desiderio è però sempre in agguato. Infatti spesso non si vuole rischiare, ci si accontenta di qualche pezzetto di verità; si pensa che sia sufficiente qualche piccola soddisfazione; non ci si pongono più domande impegnative e non si affrontano ricerche che portino troppo lontano dalle nostre abitudini… Così facendo non si vive nella speranza. I Magi, se avessero agito in questo modo, non sarebbero forse neppure partiti; e, anche se fossero partiti, non sarebbero mai arrivati alla meta. Invece essi con un lungo cammino si avvicinano alla Verità. I Magi insegnano che non dobbiamo mai smettere di cercare Dio, pronti anche a rischiare qualche fatica, lasciandoci guidare, nel buio della nostra vita e del mondo, anche da ogni piccola luce che il Signore ci manda.