Simeone, “mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio” (Lc 2,27-28).
“Trasmettere la vita speranza per il mondo”, è il titolo del Messaggio che il Consiglio Permanente della CEI ci affida per la 47ª Giornata per la Vita. Il brano biblico che ha ispirato i vescovi è tratto dal libro della Sapienza: Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita (Sap 11, 26).
La speranza si nutre di fecondità ed è per natura sua generativa. Così siamo chiamati a operare per rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono un’apertura generosa alla vita, a tutte le vite.
In quest’avventura possiamo confidare nell’alleanza con un Dio che si presenta come amante della vita, che si fa carico di ogni fragilità, che accorci ogni distanza.