”Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre” (Gv 12,46).
È necessario credere nella luce che è Gesù, rimanere alla sua presenza, per poter diventare suoi figli. Non occorre fare chissà che cosa, non servono i grandi discorsi, non occorrono i miracoli; occorre invece avere coraggio, fidarsi del Signore, mettere la nostra vita nelle mani del Signore, credere che le nostre vicende personali, anche quando incontrassero tante difficoltà, sono nelle mani di Dio; a Lui nulla sfugge. La nostra risposta alla fedeltà di Dio però non è sempre costante, e neppure è sempre coerente. La nostra fiducia in Lui è fatta di alti e bassi. Ma ciononostante Gesù vede e aspetta, con infinita pazienza.