Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!»” (Lc 17,12-13).
Gesù guarisce i dieci lebbrosi che, supplicandolo, si erano rivolti a lui. Ma solo uno di loro, un samaritano, ritorna sui suoi passi e va da Gesù per esprimergli la sua profonda gratitudine per la guarigione. Invece gli altri nove, che pure sono stati guariti, non riescono a rendersi conto che Dio si è fatto vicino a loro, nella parola e nella persona di Gesù. Il samaritano - uno straniero quindi, appartenente ad un popolo che non era ritenuto osservante della vera religione - fa la scelta di tornare indietro; tornare indietro vuol dire cambiare direzione. In questo cambiamento è indicata la conversione, il ritorno a Dio. Egli torna da Gesù per manifestargli che ora la sua vita è cambiata, è tutta per lui; egli si fida di lui, si affida a lui, ha fede in lui e perciò si getta “ai suoi piedi, per ringraziarlo”. Gesù gli dice: “La tua fede ti ha salvato!”. Il dono della fede, concesso a tutti, giunge al compimento solo là dove scatta una consapevolezza, là dove si riconosce il valore del dono.