“Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore”(Gv 12,12b)
Nella meditazione sul quadro “Crocifissione con San Francesco d’Assisi”, irrompe Gesù Crocifisso in tutta la sua maestà sofferente.
Gesù muore in croce, avvolto dal buio, ma il suo volto è immerso nella luce: il suo amore è più forte della morte, capace di vincere le tenebre in cui anche noi possiamo cadere. Il cielo si apre per accoglierlo nuovamente e da qui scaturisce tutta la luce che sola può illuminare e guidare. Il nostro sguardo è condotto al centro del quadro sulle Sue ginocchia, quelle ginocchia su cui più volte si è piegato per risanare i malati, che hanno accolto i bambini, su cui si è inginocchiato per lodare e pregare il Signore, su cui è caduto nella salita al Golgota, offrendo agli altri la possibilità di aiutarLo, ma che non si sono mai piegate di fronte al Tentatore per cercare una strada più semplice di quella dell’amore vero.