“Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c'era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei»” (Lc 23,36-38).
Gesù Cristo è re in quanto si abbassa sull’umanità sofferente. Qui è il potere e la gloria del Figlio di Dio. Per Lui regnare vuol dire servire. Chi vuol essere il primo sia l’ultimo, dice Gesù. La sua regalità è quella di chi si è fatto povero fino a morire da malfattore tra due ladri. Il segno più grande di questa volontà di Gesù di servire è la croce; è la più grande espressione dell’amore e del dono di sé. Sulla croce Gesù paga il prezzo del nostro riscatto e ci riconcilia con il Padre. Nella croce c’è il gesto supremo di Gesù dell’essere Signore, poiché in essa si comprende come la sua signoria sia ben diversa dalla regalità di questo mondo. Il Regno di Dio in Cristo si manifesta nell’umiliarsi, nel donare, nel servire.